UOVA MAGICHE

3 Aprile 2021
  • DIVERTENTI ESPERIMENTI PER GIOCARE E SORPRENDERE IN CUCINA

    UTILIZZANDO UNO DEGLI INGREDIENTI PIÙ SEMPLICI

    Ringraziamo la Dott.ssa Elena Stante per questi ulteriori spunti!

  • Uova in piedi

    Si può riuscire a far stare in piedi un uovo crudo? Qualcuno crede che sia possibile, ad esser più precisi in occasione dell’equinozio di primavera. 

    Secondo una credenza popolare, infatti, nei giorni degli equinozi di primavera e d’autunno l’attrazione gravitazionale esercitata dal Sole sulla Terra e sui corpi che si trovano su di essa è diversa rispetto a quella degli altri 363 giorni; e la leggenda vuole che a mostrare la veridicità di questo effetto siano in particolare le uova.

    Ovviamente tutto questo è falso: è molto poco probabile che un uovo stia in piedi, e se lo fa è perché ha un casuale appiattimento da una parte, anche solo in una piccola zona.

    Ma è anche vero che c’è più di un trucco per far stare in piedi un uovo.

    Il primo è quello di strofinare un po’ con la carta vetrata il lato da appoggiare e l’altro quello di creare un piccolo mucchio di sale, poggiarvi su l’uovo e poi soffiare eliminando il sale in eccesso e lasciando che i cristalli incastrati fra l’uovo e il tavolo provvedano a sostenerlo in piedi. 

    Un altro metodo è quello di scuotere l’uovo in modo da far rompere la membrana interna che circonda il tuorlo: tenendo fermo l’uovo sul tavolo, il suo tuorlo si accumula sul fondo e il baricentro dell’uovo si abbassa aumentandone la stabilità, perché in questo modo l’uovo diviene più pesante nella parte bassa e potrebbe quindi restare in piedi quando allontaniamo la mano. 

     

    Se metti una cellula in una soluzione troppo salata, può perdere acqua nell’ambiente, raggrinzirsi e morire. Se la soluzione non è abbastanza salata, l’acqua entra di corsa e le cellule possono espandersi fino a scoppiare. È importante che le cellule bilancino il loro contenuto d’acqua per sopravvivere.

  • Uova a colori

    Sapevate che il succo di cavolo cappuccio rosso può essere usato come indicatore di pH naturale?

    Esso infatti ha la capacità di cambiare colore a contatto con una sostanza basica. I pigmenti del cavolo rosso, detti antociani, cambiano colore col cambiamento di pH: se infatti questa tipologia di cavolo è infatti rosso porpora o viola in condizioni acide, diventa blu-verde in condizioni alcaline. Gli albumi delle uova sono alcalini (il loro pH vale circa 9) e quindi, mescolando il succo di cavolo rosso all’albume, il pigmento diventa verde. E siccome il pH non cambia durante la cottura e il tutto è commestibile, si può provare a portare in tavola un uovo verde fritto! 

    Occorre semplicemente estrarre il succo dal cavolo con una centrifuga (o un semplice frullatore, per poi ricavarlo strizzando la purea ottenuta), e dopo aver separato l’albume dal tuorlo, mescolare il succo all’albume stesso. Friggere prima l’albume in un tegamino e poi adagiarvi al centro il tuorlo. Se l’albume viene mescolato solo parzialmente con una forchetta, al succo di cavolo, il risultato sarà un bel colore verde striato. Altri alimenti che cambiano colore in risposta al pH sono barbabietole rosse, ravanelli, cipolla ma anche mirtilli, ciliegie e succo d’uva: non resta che fare altri esperimenti per provarne il sapore!

  • Uova – trottola

    Se appoggiamo un uovo sodo crudo su un tavolo e gli imprimiamo una rapida rotazione assiale, esso  continuerà a ruotare abbastanza a lungo; se la stessa prova viene invece fatta con un uovo crudo, la rotazione subisce un rapido calo, e dopo poco tempo cessa.

    La differenza di comportamento nei due casi è dovuta al differente momento d’inerzia, cioè al fatto che l’uovo sodo è paragonabile ad una sfera piena che ha la massa uniformemente distribuita attorno all’asse attorno a cui ruota, mentre  l’uovo crudo è un guscio il cui interno è liquido e nella rotazione è soggetto al cosiddetto “sloshing”: la rotazione impressa al guscio si trasferisce alla massa interna liquida, determinando un rallentamento nella rotazione. 

    Se vogliamo distinguere un uovo sodo da uno crudo posti sul tavolo possiamo ancora servirci della rotazione attorno ad un asse verticale.

    Si imprime una rotazione ad entrambi, e appena cominciano a ruotare, si pone un dito sopra di essi per poi lasciarli liberi di muoversi: ebbene l’uovo sodo si ferma, quello crudo continua a ruotare. 

    Ma perché accade? Come si sa, il guscio di un uovo crudo contiene il tuorlo e l’albume che hanno la struttura di un liquido viscoso.
    L’arresto istantaneo del guscio non frena il moto interno del liquido che, per attrito, trascina il guscio a riprendere il moto non appena l’uovo viene lasciato libero.
    L’uovo sodo invece si comporta come un corpo rigido, tutte le sue parti sono rigidamente unite fra loro, e il frenamento del guscio arresta perciò anche il suo contenuto.

UOVA RACCAPRICCIANTIUOVA STREGATE