(Carol Yepes, Getty Images)
“Se imparano a programmare, i bambini possono difendersi meglio su internet”
Jillana Enteen, Quartz, Stati Uniti
Oggi, nelle scuole, gli smartphone sono comuni quanto gli zaini o le scarpe da ginnastica fluorescenti. Ma nonostante i bambini intorno ai dieci anni trascorrano molto tempo immersi nei giochi online e su social network come Instagram e YouTube, molti di questi posti non sono adatti a loro.
Credo che ci sia un modo per rendere internet un posto meno razzista, sessista o offensivo: dobbiamo insegnare ai bambini a programmare.
I costi del ciberbullismo
Secondo alcune ricerche dell’American academy of pediatrics, il ciberbullismo rappresenta un serio rischio per la salute degli adolescenti. Altri studi lo confermano. Pur navigando… […]
Articolo da “www.internazionale.it” del 26-11-2015